Dopo la folgorazione con Black City, sono passata subito a leggere un altro romanzo di Victor Gischler, approfittando degli ultimi sconti dei distributori di libri online (dal 1 settembre è finita la pacchia degli sconti superiori al 15%).
E anche la Gabbia delle Scimmie si è rivelato un romanzo divertente, pieno di azione e di violenza, un mix che non mi delude quasi mai, ed è pure stato candidato all'Edgar Award, come bollino di garanzia. Stavolta non ci sono scenari apocalittici, lo scenario che fa da sfondo alle vicende è quello del sottobosco criminale di Orlando, popolato da boss della malavita, scagnozzi che sembrano incarnare i migliori stereotipi del genere, pupe molto sveglie con cui progettare una fuga tropicale.