venerdì 11 marzo 2011

I Ragazzi Venuti dal Brasile - Ira Levin

Mi sono imbattuta in questo libro per puro caso, se ne stava ad impolverarsi su un banchetto di libri usati ad una festa di paese (la festa più polverosa della penisola), un paese del nord Italia dove sono finita per caso a lavorare.
Avevo sentito parlare del film con lo stesso titolo, e mi ero ripromessa di vederlo, ma non sapevo che fosse stato tratto da un libro, né sapevo che era stato scritto da Ira Levin, autore che avevo già apprezzato leggendo Rosemary’s Baby.

L’autore parte da un dato di fatto (molti nazisti, in particolare il dottor Mengele, sfuggirono alla giustizia) e ci costruisce sopra una storia di fantasia. Cosa succederebbe se il dottor Mengele (quello famoso per gli atroci esperimenti genetici sui prigionieri dei campi di concentramento) fosse riuscito a produrre 98 bambini, 98 cloni perfetti di Hitler, e li avesse dati in adozione ad altrettante famiglie? E se, una volta che i ragazzi sono quattordicenni, mandasse dei nazisti ad uccidere i loro padri? E se il fine di tutto questo fosse riportare Hitler e il nazismo al potere decenni dopo la sua morte?
Questo è quello che scopre Ezra Lieberman, il più famoso e risoluto cacciatore di nazisti, deciso a vendicare con la giustizia di un processo gli anni trascorsi nel campo di concentramento e lo sterminio della famiglia.
Ma nessuno crede ad  un’ipotesi così assurda, e mentre i primi padri cominciano a morire, Lieberman deve fermare da solo questo piano malefico.

Non vi dico altro perché la trama è appassionante, si tratta di un giallo a tutti gli effetti, con i cattivi per eccellenza nel ruolo dei cattivi, e che offre numerosi interessanti spunti di riflessione: sul libero arbitrio, sulla giustizia e l’equità, sulla malvagità e la miseria umana.
Il finale è adrenalinico, mi ha stupita e mi ha lasciato un sacco di punti interrogativi nella mente. Perché è un finale di speranza, ma anche assolutamente cinico e agghiacciante. Per tutto il romanzo Lieberman si chiede se è davvero possibile che uno dei 98 ragazzi diventi un nuovo dittatore nazista, avendo i geni di Hitler e essendogli state imposte forzatamente le stesse condizioni esterne del giovane Adolf. Ed il finale suggerisce al lettore entrambe le risposte, si o no, a seconda dell’interpretazione, e questo è spiazzante.
Mi è piaciuto moltissimo, assolutamente consigliato.

Ira Levin
I Ragazzi Venuti dal Brasile
Mondadori, 1976
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2 commenti:

love and books ha detto...

ma quanto leggi? Non ti sto dietro!

Costantino ha detto...

Dev'essere un gran bel libro, me
lo vado a comprare.

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